Tuesday, January 15, 2013

Elogio!

Cari followers,
vi scrivo oggi dopo la notizia (ma era veramente una notizia?!) della confessione di Lance Armstrong....beh avevo pensato di scrivere queste due righe già tempo fa, ma credo che ora siano ancora più importanti.
Non voglio annoiarvi con pipponi galattici sul ciclista sette volte vincitore di sette Tour de France consecutivi (questa te la dovevo, caro Marco Pantani), ma proprio mentre pedalavo contro un terribile Mistral nella Camargue (pedalare controvento dà le stesse soddisfazioni di pisciare contro vento: tutto ti torna in faccia) pensavo alla bellezza dell'uso della bicicletta. Questa macchina inventata dall'uomo che, con la sola forza delle gambe - e facendosi "du' cosi cosììììì"- consente di coprire distanze altrimenti impossibili a piedi (prodigio dell'efficienza energetica, parola dell'ing. Polato), mi ha permesso di vedere e vivere situazioni e peasaggi altrimenti impensabili in macchina, treno o aereo.
Con la sua lentissima velocità la "piccola regina" (tradotto da un termine fancese un po' agé) mi ha portato dal sud al nord dell'Europa con la possibilità di distrarmi  nel guardare l'immensità del porto di Amburgo e di fermarmi in una panetteria dove un'imponente signora tedesca mi ha guardato e mi ha consegnato il caffè dicendomi: "grandi tazze per grandi uomini"(in tedesco suonava mooolto più divertente che in italiano). Oppure, di quasi ammazzarmi durante un estasi divina quando, a pochi km da Copenhagen, non mi sono accorto che Mauro stava frenando e, per non franargli addosso, mi sono praticamente cappottato in una nuvola di ruote, raggi ed imprecazioni...se poi andiamo al viaggio dicembrino, la strada fatta tra Stes-Maries-de-la-Mer a Salin Giraud non poteva che essere percorsa in bici (troppo lunga a piedi, e interdetta alle vetture) ed i fenicotteri rosa stanno ancora pensando alle foto che hanno scattato a quei due pazzi ciclisti che alle 7 di mattina avevan deciso di farsi immortalare sugli argini provenzali.
Tutta questo imponente carico di banalità mi serve per dire quanto segue (che probabilmente è ancora più banale) che suona un po' come un invito ed in effetti lo è:
Utilizzate la bicicletta come mezzo di trasporto, date sempre un fine a un'uscita! che sia raggiungere la Danimarca, la gita all'abbazia di Praglia, o, più semplicemente, andare a bere un caffè o una birra gelata a qualche km di distanza (d'altronde "la birra fa gola di più in questi giorni appiccicosi di caw-chew"..). Infischiatevene di medie, altimetrie, frequenze cardiache e quant altro...non cercate di essere delle locomotive umane o delle macchine a pedali: i treni e le automobili esistono già e funzionano anche benissimo, quindi è inutile cercare di imitarli!
Non vi invito ad accontentarvi di essere quel che si è (impossibile accontentarsi, vi starei scrivendo probabilmente su tavole di cera o facendo degli strani segni con il carboncino sulle pareti di una caverna, in caso contrario), ma di gustarvi, nel pedalare in tranquillità, tutto ciò che una bici può offrirvi a differenza di tutti gli altri veicoli!
Have fun and, specially during summer-time, have fans!